Si è concluso da pochi giorni il corso
sull’intercultura. È stata un’esperienza divertente e curiosa, oltre che istruttiva. Abbiamo
condiviso tanti bei momenti. Conoscere le storie degli altri ci aiuta a capire meglio le nostre. Abbiamo anche sperimentato l'importanza dell'ascolto per poter raccontare vite e testimonianze attraverso un
blog. A molti è piaciuta la parte di
informatica, con le ore trascorse ad aggiornare il sito internet. Il 3 giugno i nostri compagni hanno messo in scena al teatro comunale «D’Andrea» le storie degli altri, raccolte da
Albania, Romania, Venezuela, Marocco, Macedonia, Tunisia.
Lo spettacolo è stato apprezzato da
tutti i presenti e noi ci siamo divertiti a fotografare i diversi momenti della
recita. Qualcuno era sul palco e ha provato un'emozione indescrivibile.
«I complimenti ricevuti dopo la rappresentazione teatrale sono stati per me quasi motivo di
lacrime per le troppe emozioni che ho provato», ci ha detto Nadia
Xhihani, 14anni, II A.
«Ricorderò l’incontro con Henryka Bogacka. Ci ha parlato della popolazione
pratolana, fornendo dati e informazioni sulla cittadinanza», aggiunge Miguel Angel Toribio Tejada, 11 anni, I C.
«È stato entusiasmante fare i cartelloni di
fine corso per raccontare la nostra esperienza attraverso le immagini e i
colori», sottolinea Giada Zavarella, 12 anni, II B.
«Anch’io ho recitato, interpretando il ruolo del
narratore... è stato particolarmente bello indossare i panni di chi vive altre
culture», continua Ambra Balla, 14 anni, II A.
«Mi ha colpito l’incontro con Francesco Pace per la sua avventurosa vita e anche perché ci ha regalato i
suoi libri di poesie in dialetto pratolano», spiega Alesia Hoxha, 12 anni, I A.
«È stato bello vedere le nostre foto trasformate in un video che racconta
tutti i momenti trascorsi insieme», conclude Eleonora Critelli, 13 anni, II B.
Ci auguriamo per l’anno prossimo di fare un’esperienza simile.
Buone vacanze.
Nadia Xhihani
Ambra Balla
Alesia Hoxha
Eleonora Critelli
Giada Zavarella
Miguel Angel Toribio Tejada
