martedì 19 marzo 2013

Albania, Romania e Venezuela in fiaba... diciamo la nostra

Il confronto tra fiabe appartenenti a culture diverse è stato davvero interessante! Anche perché abbiamo letto i testi, oltre che in italiano, anche in lingua originale. Per ogni fiaba non manca mai un messaggio da cogliere. Ma non sempre possiamo essere d'accordo su ciò che ci viene detto. Di seguito, le nostre opinioni (cliccando sui titoli, è possibile leggere le singole fiabe).


La gallinita sabia - La gallinella saggia (Spagna - Venezuela)

Una gallina, mentre camminava, trovò un chicco di grano e decise di seminarlo. Chiese aiuto ai suoi amici, ma tutti rifiutarono di dare una mano, inventando scuse. Il povero animale fu costretto a fare il lavoro da solo. Passato un po' di tempo, dal terreno spuntò una pianticella, che diventava sempre più robusta e alta. Finalmente arrivò il giorno in cui la gallinella raccolse la prima spiga di grano e la usò per preparare una torta buonissima. I suoi amici, in coro, le dissero che il dolce aveva un aspetto e un profumo deliziosi. Ma la gallina lo gustò solamente con i suoi pulcini. Morale della fiaba: chi aiuta, raccoglierà i frutti. Chi rifiuta di dare una mano, non riceverà nulla in cambio.

Non sempre, però, è così. Infatti, molte volte, gli egoisti riescono ad ottenere anche più delle persone generose. L'esempio possiamo trovarlo quotidianamente tra i banchi di scuola. Ci sono alunni che studiano per i compiti in classe e prendono un buon voto. Altri che non si impegnano per niente, copiano dagli altruisti e ottengono risultati identici. A volte anche migliori.




Francesca Ramunno
Gianluca Gjepali
Rocco Carducci
Emilio Parao
Lucia Di Cioccio
Eleonora Critelli
Pierpaolo Petrella
Cinzia Liberatore


Cocoşul curajos - Il gallo coraggioso (Romania)

Tanto tempo fa, c'era un contadino così povero che non aveva nulla da mangiare. Possedeva, però, un gallo, che continuava a fargli compagnia. Lo considerava un peso e si lamentava di lui. Il gallo, sempre più umiliato, decise improvvisamente di andare a fare un giro. Ad un certo punto, trovò una busta piena di monete. Alcuni ladri se ne accorsero, lo presero e, per derubarlo, lo buttarono in un pozzo. Il gallo bevve tutta l'acqua, poté uscire e inseguì i malviventi. Questi lo catturarono, gettandolo nel fuoco di un camino. Ma l'animale riuscì a sfuggire alle fiamme usando l'acqua che aveva inghiottito. Raggiunse nuovamente i ladri, che lo chiusero in una grotta piena d'oro. Il gallò ingoiò quante più monete possibili e scappò, tornando a casa. Da quel giorno, il contadino lo trattò come il suo migliore amico.

Nonostante le lamentele ed il carattere del contadino, il gallo è riuscito a renderlo felice. Ma solamente perché ha portato a casa l'oro. Queste lezioni sull'intercultura e, in particolare, sulla fiaba, sono state molto interessanti ed istruttive perché ci hanno insegnato concetti nuovi. Scopriamo l'importanza del confronto per essere cittadini consapevoli nella società in cui stiamo crescendo.

Alesia Hoxha
Ilenia Tedeschi
Angela Cavallaro
Claudio del Boccio


Rrenat e Nastradinit (Albania)

Tutti conoscevano Nasdredin e tutti sapevano che raccontava sempre bugie. Una dopo l'altra. Un giorno arrivò in paese un forestiero. Disse che avrebbe voluto sfidare il giovane bugiardo e che non sarebbe cascato nei suoi tranelli. Nasdredin rispose che accettava la sfida, ma che doveva andare un attimo a casa a prendere il sacco di bugie. Trascorsero la mattina e il pomeriggio. Arrivò il tramonto. Passò un uomo di paese e suggerì al forestiero di rassegnarsi, perché Nasdredin aveva ingannato anche lui.

Questa fiaba dimostra una cosa molto importante: coloro che vogliono fare i «furbetti», prima o poi troveranno chi si oppone. Ma potrebbe anche accadere che quest'ultimo venga, a sua volta, ingannato. L'invito ai «furbetti» è a fare un passo indietro.




Giovanni Di Loreto
Pierpaolo Petrella
Giada Ferrera
Nadia Xhinani
Irma Methasa
Bleona Paja
Meghena Xhinani
Vincenzo Di Cristofaro
Klesa Methasa
Giada Zavarella
Lorenzo Ferrera
Ilaria Cafarelli
Lorenzo Andrei Udila

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